Pasta fresca con le uova - Bigoli coi rovinazzi

Pasta fresca con le uova - Bigoli coi rovinazzi

Ricette pasta: Pasta fresca con le uova - Bigoli coi rovinazzi

La tradizione gastronomica italiana è caratterizzata nelle varie regioni esaltando i propri prodotti tipici del luogo. Al di là delle varianti regionali, la pasta tresca si prepara alla vecchia maniera, con uova e farina. Talvolta si possono utilizzare esclusivamente i tuorli, oppure l’aggiunta di olio extravergine d’oliva all’impasto. Oggi vi proponiamo un formato di pasta fresca, di origine Veneta, esclusivamente all’uovo. Prepareremo i famosi Bigoli, fatti in casa,  con un sugo davvero squisito  e caratteristico. Note; I BIGOLI sono spaghettoni tipici del Veneto. Di solito si fanno in casa; impastati a mano e passati attraverso un particolare torchietto. Noi abbiamo naturalmente utilizzato una pressa automatica professionale di nostra produzione MA50 ELECTRA, esattamente modello di macchina per pasta fresca VICENTIA. La trafila utilizzata è la N.13 da 3mm. I ROVINAZZI” sono le rigaglie di (pollo, anatra, oca, coniglio o quello che si ha), noi oggi utilizzeremo fegatini e cuori di pollo e coniglio.

 

  • Porzioni per: 4 persone
  • Tempo Preparazione: 30 minuti
  • Tempo Cottura: 15 minuti
  • Difficoltà Ricetta: bassa

Ingredienti per 4 persone

Preparazione Pasta fresca con le uova - Bigoli coi rovinazzi

  1. Se non  disponete di una macchinetta per la pasta trafilata utilizzate un torchietto  in seguente modo. Miscelate le farine sulla spianatoia, aggiungete le uova, un pizzico di sale e, se l’impasto risulti troppo secco, aggiungete un po’ di acqua tiepida. Lavorate bene finché l’impasto sarà bello elastico e compatto.
  2. Passate quindi l’impasto nel torchietto da pasta, usando una trafila in bronzo con i fori da 3 mm di diametro. Tagliate con un coltello i bigoli di una lunghezza di circa 20cm, disponete la pasta su un canovaccio e lasciatela asciugare per alcune ore. Se avete la macchina per pasta fresca VICENTIA, potete cucinare la pasta subito. Primo: perché l'impasto utilizzato è molto più asciutto / secondo; perché grazie alla ventilazione durante l'estrusione viene smaltita tutta l'umidità in eccesso. 
  3. Passiamo ora al nostro sugo di Rovinazzi. Mondate e affettate  le cipolle e fatele stufare in una casseruola con un po’ d’olio, burro, e le foglie di salvia, che andrete a togliere appena diventano scure, mantenete sempre la fiamma bassa e mescolate di tanto in tanto.
  4. Regolate di sale e lasciate sul fuoco per altri 10 minuti. Nel frattempo lavate bene i cuori e pulite i fegatini avendo cura di eliminare del tutto le sacche del fiele ( amaro e immangiabile).
  5. Taglieteli quindi a pezzetti e uniteli alle cipolle, insaporite bene e bagnate con il vino bianco. Do che il vino sarà evaporato, salate, pepate e unite un po’ di succo d’arancia. Fate rosolare per altri 5 minuti.
  6. Una volta lessata la pasta in abbondante acqua salta e bollente, scolatela ad dente e aggiungetela al sugo. Cospargete con il prezzemolo tritato e fate saltare la pasta per pochi istanti. Servite caldo, con abbondante parmigiano e un buon bicchiere di vino rosso.

Buon Appetito!

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A cura dell'ufficio stampa della Vicentia - costruzione macchine per fare la pasta