Domande tecniche sulle macchine per pasta

Domande tecniche sulle macchine per pasta

Domande e risposte sull'utilizzo e la manutenzione delle macchine per pasta vicentia

 

Quanta energia consumano le vostre macchine?

- Generalmente la tensione più richiesta è  quella classica, di 220 Volt  Per tutti i modelli, anche quelli con le produzioni maggiori, il consumo di energia è contenuto nella normale quantità fornita dalla rete, non serve quindi richiedere alcuna maggiorazione di portata alla compagnia elettrica. 

E possibile lavare le parti estraibili della macchina nella lavastoviglie?

 - Sì certo, senza problemi. Ma anche a secco, con una spugnetta è molto semplice e veloce.

A cosa servono le trafile al teflon?

- Servono a rendere la pasta esteticamente simile a quella industriale. Risultano particolarmente adatte per pasta di sola semola di grano duro.

Per evitare la compra dei seccatori, si puó seccare in una stanza con dei ventilatori?

- L’essiccatoio si può tranquillamente allestire all’interno di una stanza o in uno spazio delimitato da pareti che possono essere costruite in vari materiali. Importante in ogni caso di avere una presa d’aria di aspirazione in basso e una presa d’aria di uscita in alto. Le dimensioni di queste due possono essere intorno ai 30 cm quadri. Si possono comunque anche aumentare le dimensioni , magari facendo anche un sistema (portina) che possa andare a regolare il flusso se troppo abbondante. All’interno di questa stanza si devono mettere dei ripiani tipo rastrelliere, che possano accogliere dei telai con altezza ci 5 cm e lunghezza e profondità a piacere. Tenga presente, che una volta sistemati telai raccogli pasta in questo incastro, devono avere sopra uno spazio di circa 10 cm. Che serve sia per il migliore passaggio dell’aria , sia per permettere di battere sotto la rete in acciaio Inox un 2 – 3 volte nel corso dell’essiccazione per andare a smuovere la pasta, così che lei si possa girare e ventilare uniformemente. Queste rastrelliere possono anche essere costruite con le ruote, in maniera da caricarle di telai fuori e vicino alla macchina per evitare così spostamenti a mano. Nei telai si può asciugare la maggior parte dei formati, anche quelli di pasta lunga se fatti a nido. Nei caso dei spaghetti, se si vuole avere la forma dritta, bisogna costruire una specie di stendino, in qui mettere gli spaghetti a cavallo dei fili, tenendo conto di darli una lunghezza doppia, in previsione di spezzarli dopo in 2 parti. Una volta appesi, la forza di gravità gli farà seccare perfettamente dritti.

Per quanto riguarda la ventilazione nella stanza, sarà sufficiente avere dei comuni ventilatori a piantana da mettere ai 4 lati in maniera da creare dentro un vortice d’aria, che non deve mai colpire il maniera fissa il prodotto, ma deve creare un arieggiamento diffuso. Generalmente si consiglia do regolare i ventilatori in sequenza uno più alto del’altro (altezza da terra ) e di metterli in regolazione oscillante . Per quanto riguarda la velocità delle ventole e di conseguenza la portata di aria, bisogna tenere presente, che una buona essiccazione deve essere fatta dolcemente, nell’arco di 10 ore circa e pertanto la regolazione della velocità delle eliche sarà da valutare in base a questo principio anche a seconda della tipologia di pasta edei vari formati. La temperatura ideale nella stanza dovrebbe essere intorno ai 30°C circa, nel caso, si può integrare anche una comune stufa elettrica.

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